Angelo Barile | Poesie 1930-1963
USCIRE DALLA VITA COME QUANDO Uscire dalla vita come quando s’esce di chiesa in un finale d’organo: s’avventa l’anima a scale prodigiose, tr...
USCIRE DALLA VITA COME QUANDO Uscire dalla vita come quando s’esce di chiesa in un finale d’organo: s’avventa l’anima a scale prodigiose, tr...
Da: Fuochi d'artifizio (1905) STUDIO DI NUDO Grigio uniforme della mia vita! Pare un qualche povero salone provinciale rischiarato da...
PRIMA ATTESA Qualcosa di proteso e trattenuto allingua sottilmente il mare: l’acqua sommerge a pena un’occhieggiante lastra di cristallo. Co...
1. Piango il rimorchio perduto dietro la stangata di nascere o di vivere, è lo stesso. Vetusta carnagione il gioco fatuo questo disprezzo ...
Il fiume era esile e chiaro è diventado enorme e fugge come um animale ferito Anche l’aria è morta il cielo è come una pietra Gli uccelli no...
Da: Alibi (Milano, Longanesi, 1958) ALIBI Solo chi ama conosce. Povero chi non ama! Come a sguardi inconsacrati le ostie sante, comun...
La mia vita si appanna, e poi che piove scelgo il passaggio sotto il tunnel dove tutto è molliccio, ma però non piove. Qui tra la gente soli...
BESTIARIO Un gallo facinoroso è il sole dentro il tuo pugno: fa subbuglio di piume d’oro. Ma nella ingannevole acqua delle tue palpebre piom...
Foto: Dino Ignani LA NOTTE DEL DIECI AGOSTO Non piangere, Harun, in questa notte d'agosto quando le stelle cadono e la loro luce si dis...
CERTE VOLTE CHE NON SONO MORTO #3 la notte che volevo suicidarmi ma seriamente, prima dell’esame di storia medioevale. mi ero ridotto all’...
Foto di Dino Ignani I Voglio una madre grande e troia come un fiume di luce che si slaccia dal sole e cade dentro questa giornata morta: Che...
LUCANIA M’accompagna lo zirlìo dei grilli e il suono del campano al collo d’un’inquieta capretta. Il vento mi fascia di sottilissimi nastri ...
da: Tre canti per Mosè (1960) CANTO PRIMO: IL LAMENTO Non ditemi: il canto del gallo galoppa tra le dune. Non ditemi: Venere ha bruciato lo ...
I Due mondi - e io vengo dall'altro. Dietro e dentro le strade inzuppate dietro e dentro nebbia e lacerazione oltre caos e ragione porte...
NOTTE DI SAN STEFANO Eccoti qui nella piazza dei miei pensieri insieme ad un rintocco della sera puntuale. Ora sei anche tu la notte umida ...
1. Piango il rimorchio perduto dietro la stangata di nascere o di vivere, è lo stesso. Vetusta carnagione il gioco fatuo questo disprezzo ...