Liliana Díaz Mindurry | Poesie 1994-2020
SENZA TITOLO Ci sono state anche, in vita di Alice, riunioni sociali, tè dei pazzi, compleanni di nessuno destinati a non festeggiare ni...
SENZA TITOLO
Ci sono state anche, in vita di Alice, riunioni sociali, tè
dei pazzi,
compleanni di nessuno destinati a non festeggiare niente,
lepri di marzo e cappellai mangiando pane e
burro,
lironi che sognano con sorelle cieche nelle buche
per disegnare il vuoto.
E tutto pareva possibile.
Che suonassero flauti dietro la finestra.
Che la lattiera si rovesciasse sulla tazza e non nel
piattino.
Che non mettessero il lirone nella teiera
ne nella minestra.
Cerano indovinelli, rammendi di luna rossa sul
cortile delle morti.
Cerano forme di passare il tempo e strappare le
budella sui vasi di gerani
o sui tappeti.
Però, non ci sarà qualcuno
da qualche parte?
Qualche tempo nuovo con
lancette che girano a rovescio?
Qualche cielo che non fosse in
rovine?
Qualche luce nell’armadio
senza ferite?
Da: Wonderland (Ediciones del Dock, Buenos Aires, 1994)
SIN TÍTULO
Hubo también en vida de Alicia reuniones sociales, tés
de locos,
cumpleaños de nadie destinados a no festejar nada,
liebre de marzo y sombrerero comiendo pan con
manteca,
lirones que soñaban con hermanas ciegas en pozos
para dibujar vacíos.
Y todo parecía posible.
Que sonaran flautas detrás de la ventana.
Que la jarrita de leche se volcara en la taza y no en el
plato.
Que no metieran el lirón en la tetera
ni en la sopa.
Había adivinanzas, remiendos de luna roja sobre el
patio de las muertes.
Había formas de matar el tiempo y arrancarle las
tripas sobre las macetas de malvones
o sobre la alfombra.
Pero, ¿no habría alguien
en alguna parte?
¿Algún tiempo nuevo con
agujas que giraran al revés?
¿Algún cielo que no fuera en
ruinas?
¿Alguna luz en el armario
sin heridas?
De: Wonderland (Ediciones del Dock, Buenos Aires, 1994)
SGUARDI
Con la seduzione di una luna
frammentaria,
come se la condanna fosse vedere stagni gelati
con dei bimbi che pattinano,
e guardarli con la brutalità di chi misura le cose
con precisione impossibile ma anche con una soffocazione
nata dal fondo degli anni,
vedere quella selva oscura di Dante nelle casette di tetti chiari
ma anche dentro delle figure dipinte
che scivolano nei quadri dove la neve non dissimula
il malessere futuro,
i quadri
umidi,
vuoti,
come se la condanna fosse vederli sempre
senza sapere fino a quando si può sopportare
il sapere che la violenza
si organizza
negli occhi
dei bambini.
Da: Cazadores En La Nieve (La Letra Eme, Buenos Aires, 2014)
MIRADAS
Con la seducción de una luna
fragmentaria,
como si la condena fuera ver estanques helados
con niños que patinan,
y mirarlos desde esa brutalidad del que mide las cosas
con precisión imposible pero con un ahogo
nacido del fondo de los años,
ver esa selva oscura de Dante en las casitas de tejados blancos
y también adentro de figuras pintadas
que se deslizan en cuadros donde la nieve no disimula
el malestar futuro,
los cuartos
húmedos,
vacíos,
como si siempre la condena fuera verlos
sin saber hasta cuándo se puede soportar
el saber que ya la violencia
se organiza
en los ojos
de los niños.
De: Cazadores en la nieve (La Letra Eme, Buenos Aires, 2014)
SENZA BAMBINO
Se è caduto dal cielo il toro di Guernica
dice la donna
il bambino non c’è più (dice cosi).
Ci saranno la crudeltà delle strade
e le notti senza bambino
(dice la donna).
Ci saranno la boscaglia delle case
e le giornate senza bambino.
(dice la donna).
Non ci sarà bambino da nessuna parte.
Nessun bambino.
(dice la donna).
Nessun bambino.
Ha vissuto un istante del mondo
e non c’è più bambino
(dice la donna).
Da: Guernica, (Huso, Madrid, 2020)
SIN NIÑO
Si ha caído del cielo el toro de Guernica
dice la mujer,
ya no hay más niño (así dice)
Habrá la crudeza de las calles
y las noches sin niño.
(dice la mujer).
Habrá la espesura de las casas
y los días sin niño
(dice la mujer).
No habrá niño en ninguna parte.
Ningún niño.
(dice la mujer)
Ningún niño.
Ha vivido un instante del mundo
y ya no hay niño
(dice la mujer).
De: Guernica (Huso, Madrid, 2020)
FANTASMI
Dopo nel terrazzo
Il fantasma annuncia ad Amleto
l’ordine della vendetta,
per i delitti nella strada, femicidi, stupri
nel mondo che verrà.
Giù gli uomini feriti,
le automobili che attraversano senza sosta la
spianata di Elsinore
i teschi detonati trai sassi del marciapiede,
degli innocenti. Gli animali maltrattati e l’abuso
dei minorenni.
Come Platone cerca quello che non esiste
e la bellezza non ci appartiene. Lo stesso crimine
è tutti
i crimini.
Una stessa sostanza oscura ci alimenta
ed uccide.
Da: Hamlet en la azotea (Baltasara Editora, Rosario, 2020)
FANTASMAS
Luego en la terraza,
el fantasma le anuncia a Hamlet
la orden de venganza,
por los crímenes de la calle, femicidios, violaciones
en el mundo que vendrá.
Abajo los hombres lastimados,
los automóviles que cruzan sin descanso la explanada de Elsinor
los cráneos estallados en las piedras de la acera,
de inocentes. Los animales maltratados y el abuso
infantil.
Como Platón se busca lo que no existe
y la belleza nunca nos pertenece. Un mismo crimen
es todos
los crímenes.
Una misma sustancia oscura nos alimenta
y mata.
De: Hamlet en la azotea (Baltasara Editora, Rosario, 2020)
Traduzione di Elena Bossi
LILIANA DÍAZ MINDURRY è nata a Buenos Aires. Poeta, narratrice, saggista. Primo Premio Municipale di Buenos Aires di racconti pubblicati nel biennio 90-91 per il libro La estancia del sur. Primo Premio Municipale di Córdoba per lo stesso libro, Primo Premio del Fondo Nazionale delle Arti 1993 per il romanzo Lo extraño, Premio del Centro Culturale del Messico di racconti 1993, Premio El Espectador di Bogotà di racconti 1994, entrambi nel concorso Juan Rulfo a Parigi, il 1° Premio Jiménez Campaña a Granada, ecc. Ha vinto il Premio Planeta nel 1998 per il suo romanzo Pequeña música nocturna (ripubblicato in Spagna da Huso, 2016), tra i vari premi. Ha pubblicato 25 libri, tra cui i romanzi La resurrección de Zagreus, A cierta hora, Lo indecible, Lo extraño, Pequeña música nocturna, Summertime, Hace miedo aquí (ripubblicato in Spagna nel 2018) El que lee mis palabras está inventándolas, Perro ladrando a la luna, Cita en la Espesura, La dicha e i libri di saggi La voz múltiple e La maldición de la literatura (ripubblicato in Spagna da Huso nel 2016). Alcuni dei suoi libri di racconti sono: Buenos Aires ciudad de la magia y de la muerte, La estancia del sur, En el fin de las palabras, Retratos de infelices, Ultimo tango en Malos Ayres. Nel campo della poesia ha pubblicato Sinfonía en llamas, Paraíso en tinieblas, Wonderland, Resplandor final, Cazadores en la nieve (ripubblicato in Francia da Reflet de Lettres) e Poesía completa. Nel 2020 ha pubblicato la raccolta di poesie Guernica in Spagna (in un'edizione bilingue francese e spagnola) e Hamlet en la azotea in Argentina. In questo genere ha ricevuto il Premio Fondo Nacional de las Artes, il Subsidio de Antorchas, il 1º Premio Embajada de Grecia, il Primer Premio First, ecc. Molte delle sue poesie sono state pubblicate in Colombia, Austria, Stati Uniti, Perù, Uruguay e altri paesi. La sua opera è stata tradotta in tedesco, inglese, francese e portoghese.